Per sapere come stanno i suoi occhi, da Quagliariello a Sacconi ad altri big del partito alfaneo arrivano infatti telefonate affettuose a Silvio. Del tipo: "Dobbiamo seriamente preoccuparci?". Lui risponde di no, e racconta anche a loro la storia della statuetta di cui é stato bersaglio "quel maledetto giorno a piazza del Duomo".
E così il San Raffaele di Milano, dove Berlusconi starà per qualche giorno,oltre a luogo di cura, è diventato - sia pure telefonicamente - sede diplomatica. Guarirà prima Silvio dall'uveite o il centrodestra dalla sua frattura?