Sicilia, l'Ars si regala due nuove auto blu da 224 mila euro

Sicilia, l'Ars si regala due nuove auto blu da 224 mila euro
2 Minuti di Lettura
Giovedì 7 Aprile 2016, 11:05 - Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 13:40
Due nuove auto blindate entreranno presto a far parte del parco macchine della Regione siciliana. Le auto blu, due Volkswagen Passat Variant 2.0 biturbodiesel bluemotion, costeranno oltre 224mila euro, di cui 40mila euro per gli optional richiesti dalla Regione. Nessun accenno nel documento che autorizza l'acquisto a chi sarà l'utilizzatore di queste auto.

 "Il governo regionale manda allo sbaraglio decine di testimoni di giustizia (neo assunti) presso l'ufficio di Roma, senza garantire alcun tipo di salvaguardia della loro incolumità, ma trova i soldi per acquistare altre auto blu blindate con tanto di opzional) da destinare alla propria sicurezza - affermano Marcello
Minio e Dario Matranga, segretari generali del Cobas-Codir - È questo l'ennesimo spettacolo indecente offerto da questi imbonitori della politica siciliana".  L'assessore al Bilancio dichiara ripetutamente che le casse regionali sono esangui e incredibilmente però, tra le pieghe di un bilancio apparentemente tutto lacrime e sangue, ecco saltare fuori, come per magia, 224.378,92 euro per acquistare d'urgenza altre due auto blu blindate che vanno ad aggiungersi al già vasto parco macchine della Regione siciliana». 

Sulla stessa linea anche il capogruppo di Forza Italia all'Ars Marco Falcone. «Oltre 40 mila euro per dotare di optional le due auto blindate acquistate nei giorni scorsi da Palazzo d'Orleans - afferma - Al di là della necessità di garantire sicurezza al governatore nei suoi spostamenti, siamo certi che un'auto blindata si possa considerare di per sé sicura già nel suo modello base, senza l'aggiunta di costosi optional. Perché dunque la decisione di spendere altri 40 mila euro? Come un buon padre di famiglia, il governo regionale dovrebbe dare il buon esempio, risparmiando, ove possibile, anche un solo euro. Cosa che l'esecutivo guidato da Rosario Crocetta, nonostante continui e inutili proclami, non riesce proprio a fare. Il presidente taglia le poche risorse destinate ai poveri ma non i propri privilegi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA