Anna Zattoni: «Il taglio della cravatta come gesto catartico»

Anna Zattoni: «Il taglio della cravatta come gesto catartico»
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Giovedì 4 Febbraio 2016, 11:42 - Ultimo aggiornamento: 11:43
Quest'anno la prima giornata del Carnevale di Colonia avrà una forte valenza simbolica.
A circa un mese dalle odiose molestie seriali - 516 le denuncie totali - della notte di Capodanno, oggi le donne saranno di nuovo in piazza, questa volta da protagoniste.

Tradizione vuole infatti che ad inaugurarlo siano loro, le donne: andranno in giro per le vie della città a far baldoria, a tagliar cravatte ai "malcapitati" uomini chiedendo il «bützen», un bacio sulla guancia.
Facendo appello al proprio orgoglio, alla propria autonomia, alla capacità di far fronte alle difficoltà, anche con senso ironico.

L'irriverenza e la gioia della giornata di oggi sono un gesto catartico, quest'anno ancora più forte, per rispondere alle difficoltà che le donne devono affrontare ogni giorno, in famiglia e sul lavoro.
Tagliare la cravatta significa ridefinire l'equilibrio dei ruoli nella coppia ma anche in ambito professionale, cercare un proprio stile per affermarsi.

E chiedere dopo un bacio significa che non si tratta di uno scontro, ma di un confronto. Per questo spero che oggi ci siano anche molti uomini in piazza, disposti a subire lo scherzo e a rinsaldare l'intesa.
Non è un percorso semplice, ma la strada verso l'equilibrio di genere passa necessariamente dal dialogo, dalla consapevolezza di sé e dell'altro e dalla cooperazione.

Questi sono tutti temi sui quali ValoreD lavora in partnership con le principali aziende italiane ormai da sette anni, con molti casi di successo.

Per le donne, ma anche per tutti i colleghi uomini e per l'impresa nel suo complesso.

Anna Zattoni
(Valore D)