«Siamo pronti a ragionare sul modello del sindaco d'Italia», ha poi sottolineato il leader del Nuovo Centro destra riferendosi al sistema elettorale a doppio turno usato per l'elezione dei sindaci sostenuto da Matteo Renzi. «Lunedì capiremo se il segretario del pd è su scherzi a parte o fa sul serio. Se farà la riforma del lavoro come ha detto, farà sul serio, altrimenti scopriremo che è su scherzi a parte. Se fa la riforma liberale vuol dire che rompe con i diktat della Cgil», ha proseguito Alfano.
«Ci siamo separati da Forza Italia perché non vogliamo far precipitare il Paese al buio» con una
crisi di governo, ha continuato Alfano. «Abbiamo deciso di non aderire a Forza Italia perché c'erano troppi estremismi ed estremisti mentre noi abbiamo scelto di non far precipitare il Paese nel buio. Pensate cosa sarebbe accaduto se dopo la sentenza della Corte costituzionale il Paese era con una crisi di governo», ha affermato ancora Alfano.
«I candidati si scelgono con le primarie. Portate nella testa e nel cuore la grande missione di cambiare l'Italia», ha rilevato poi Alfano.
«Non saranno circoli per mafiosi. Noi siamo la generazione di Falcone e Borsellino. Chi pensa di voler fondare un circolo si guardi bene allo specchio. Noi i mafiosi e 'ndranghedisti non li vogliamo, li combattiamo», ha sostenuto ancora Alfano.
«Noi crediamo nella vita e nella famiglia fondata da un uomo e una donna che si sposano e vogliono fare dei figli», ha detto ancora Alfani.
Dopo oltre un'ora e mezzo di intervento il leaer di Ncd ha chiuso il suo discorso dicendo: «Che Dio benedica l'Italia». Al termine del suo intervento dal palco è poi partita a tutto volume la canzone degli Eiffel 65 «I'm blue». La convention si era aperta invece sulle note di Pride degli U2.