Una richiesta prontamente respinta dal titolare della bottega, tal Bib Van den Hoek, un olandese trapianto da dieci anni nell’arcipelago iberico, che, intervistato dal quotidiano El Mundo, si è difeso in questo modo. “Non ho nulla contro donne e bambini, cerco solo di tutelare un’atmosfera gradita a me e ai miei clienti”, i quali, a detta dell’uomo, “marcati stretti” dalle esponenti del gentil sesso, non potrebbero “chiacchierare liberamente” ascoltando del buon jazz. “Del resto anche le donne - ha aggiunto poi il parrucchiere - hanno i loro spazi riservati come le saune per signore e io non ho nulla in contrario”.
Così, per preservare i diritti dei suoi avventori e non rovinare appunto l’atmosfera del Sindacate Barbers, questo il nome dell’esclusivo esercizio commerciale, l’ostinato Van den Hoek si è detto pronto a resistere “fino a quando non mi minacceranno con una multa molto salata”. Chissà che a notificargliela non possa essere proprio una donna: sarebbe, di certo, la più beffarda delle vendette.
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