Vento forte all'aeroporto di Madeira: l'atterraggio è da incubo

Vento forte all'aeroporto di Madeira: l'atterraggio è da incubo
di Federica Macagnone
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Sabato 20 Febbraio 2016, 17:32 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 11:18

Se avete paura di volare queste immagini sicuramente non vi aiuteranno a superare il timore di staccare un biglietto aereo per una destinazione esotica. È stata una giornata da incubo quella di venerdì all'aeroporto di Funchal, a Madeira, isola portoghese immersa nelle acque dell'Atlantico: il vento forte e le avverse condizioni meteorologiche hanno messo a dura prova i nervi saldi dei piloti.

In un video pubblicato on line vengono mostrati gli avvicinamenti di alcuni aerei alla pista d'atterraggio: nel primo caso, un velivolo viene spinto lateralmente e rischia di uscire fuori pista prima di toccare terra prima con una ruota e successivamente con l'altra. Non va meglio per un secondo aereo: il pilota che lo aveva portato quasi a toccare la pista, decide si rialzarsi in volo. Medesime difficoltà anche per altri due velivoli.

L'aeroporto di Madeira è considerato uno dei più pericolosi al mondo: in funzione dal 1964, la lingua di cemento dove atterrano gli aerei confina da un lato con la montagna, dall'altro con l'Oceano. La pista, nata incredibilmente corta (1.600 metri), è stata allungata negli anni per aumentare il flusso turistico. Tra il 1982 e il 1986 venne allungata di 200 metri, arrivando a misurarne 1.800, sulla scia del grave incidente del volo Tap Portugal 425, avvenuto nel 1977: il Boeing 727 mancò la pista, precipitò sulla scogliera e prese fuoco. Il bilancio delle vittime fu drammatico: morirono 131 persone delle 164 a bordo.

Nel 2000 si decise di allungare ulteriormente la pista, portandola a una lunghezza di 2.781 metri, consentendo all'aeroporto di accogliere anche aerei di grandi dimensioni. Un progetto imponente e difficile, visto che il terreno non consentiva di costruirla al livello del suolo: il prolungamento è stato realizzato su una piattaforma di cemento armato sorretta da 180 pilastri alti 70 metri. Nonostante le migliorie fatte negli anni, atterrare all'aeroporto rimane un'esperienza al cardiopalma.

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