John, testimone e amico di lunga data degli sposi, e la ragazza, parente dello sposo e damigella d'onore, erano stati abbinati nel corso della cerimonia che si è svolta a Pittsburgh, in Pennsylvania. Attratto da quell'adolescente, non ha saputo resistere e già durante la festa ha cominciato a farle bere diversi cocktail alcolici, baciandola e toccandola. Una tensione erotica cresciuta sempre più ed esplosa in piena notte, quando tutti gli invitati erano rientrati in albergo per dormire lasciandoli liberi di scatenarsi. Intorno alle 4 la ragazza lo ha raggiunto in camera per fare sesso con lui fino al mattino. Da allora, come ha appurato l'inchiesta, la relazione è andata avanti per almeno due settimane in cui lei inviava in continuazione a John le proprio foto nude.
Il tutto, però, evidentemente non era passato inosservato e alla fine qualcuno ha "parlato": lo sposo, informato della questione, a gennaio ha affrontato John mettendolo all'angolo e, ottenuta una confessione piena, ha immediatamente denunciato la vicenda alla polizia. I genitori della ragazza, choccati per l'accaduto, sono rimasti ancor più devastati quando hanno scoperto che alla figlia era stata diagnosticata la clamidia, infezione sessuale che le era stata presumibilmente trasmessa proprio da John, visto che la ragazza ha raccontato di aver avuto rapporti solo con lui. In questi giorni la sentenza del giudice della Contea di Allegheny: John dovrà scontare tra gli 11 e i 23 mesi di carcere, verrà iscritto a vita nel registro dei "predatori sessuali" e non potrà più avere contatti con la ragazza.
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