Usa, leader per i diritti dei neri si finge di colore ma è bianca: il caso infiamma l'America

Usa, leader per i diritti dei neri si finge di colore ma è bianca: il caso infiamma l'America
di Anna Guaita
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Venerdì 12 Giugno 2015, 22:14 - Ultimo aggiornamento: 13 Giugno, 12:51

NEW YORK – Rachel Dolezal dice di essere di etnia mista, in parte bianca, in parte afro-americana, in parte indiana. Ma i genitori, bianchi come la neve, sostengono che la donna è caucasica al cento per cento. Il contrasto sta appassionando l’America, considerato che la 37enne Rachel è una delle più importanti esponenti della comunità di colore nello Stato di Washington.

Nella città di Spokane, Rachel Dolezal è anzi una delle colonne della Naacp, la National Association for the Advancement of Colored People, la più nota delle associazioni nate per la difesa dei diritti degli afro-americani.

La sua foto nel sito dell’Associazione sembra confermare le sue origini miste: pelle scura, capelli ricci. Ma i genitori, Ruthanne e Larry Dolezal, hanno presentato alla stampa una foto in cui Rachel ha un aspetto ben diverso, con carnagione chiarissima, un bel po’ di lentiggini e i capelli lisci e castani-rossiccio.

E’ stranissimo che una donna bianca voglia farsi passare per nera. Difatti in internet si sono scatenate le critiche e l’ironia. C’è chi ha avanzato l’ipotesi scherzosa che d‘ora in avanti si possa decider di cambiare razza come si cambia sesso, e ha citato il transgender Bruce Jenner diventato Caitlyn Jenner. Altri hanno risposto prontamente: “Va bene, da oggi non sono più nero, sono bianco. Datemi subito un prestito in banca con ottimi tassi di interesse e affittatemi un appartamento in un elegante quartiere di bianchi”.

Al di là degli scherzi, è difficile capire cosa abbia spinto questa donna, ovviamente intelligente e colta, a fare una simile scelta. Un tassello che può aiutare a spiegarla è il fatto che i suoi genitori hanno adottato altri quattro figli, tutti di colore, e che lei ci ha trascorso insieme parte della sua gioventù. Per questo forse negli anni è diventata sensibile ai problemi delle comunità afro-americane, le ha studiate e ne è diventata un’esperta tant’è che insegna dei corsi su questi temi alla Eastern Washington University.

Tuttavia dopo aver navigato sia l’università che gli anni seguenti senza mai fare dichiarazioni false in modo netto e chiaro, la signora ha recentemente mentito sia su un documento di identità, in cui si è definita di etnia metà bianca e metà nera, sia con il pubblico, quando in una conferenza stampa ha presentato un anziano signore di colore come il proprio padre. Ed è stato a questo punto che i genitori naturali si sono fatti avanti con la foto di Rachel ragazzina quando ancora viveva nel natio Montana: “Rachel è sempre stata interessata alle diversità etniche – ha riconosciuto la madre - . Ma non abbiamo contatti con lei da tempo, e non ci ha mai spiegato questa decisione di mentire sulla sua identità”.