Usa, prof fa sesso con uno studente 13enne: condannata a 14 anni di carcere

Briana Travis
di Federica Macagnone
2 Minuti di Lettura
Giovedì 29 Settembre 2016, 16:17 - Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 13:31

Quattro mesi e mezzo di passione pura, superando ogni limite, calpestando qualunque morale. Briana Travis, 34enne insegnante di musica, quella passione la pagherà a carissimo prezzo: 14 anni di carcere per aver intrecciato una relazione sessuale con un suo allievo di 13 anni del quale si era invaghita a tal punto da fare sesso con lui in continuazione, anche a scuola durante le ore di lezione. Una storia che, secondo quanto è stato accertato, è andata avanti dal 1° giugno al 15 ottobre 2015, interrotta solo dall'intervento dei genitori del ragazzo: messi in allarme dallo scambio di messaggi espliciti tra i due, trovati sul cellulare del figlio, hanno denunciato la vicenda alla polizia che ha arrestato la docente. 

 

Briana, che insegnava alla Webster Middle School di Waukegan, nell'area metropolitana di Chicago, si è ora dichiarata colpevole davanti ai giudici di violenza sessuale: con questa mossa se l'è cavata con 14 anni di carcere e l'iscrizione a vita nel registro dei "predatori sessuali". Potrebbe sembrare una condanna pesante, ma è molto inferiore a quella che avrebbe potuto ricevere (tra i 48 e i 180 anni) se non avesse patteggiato altri 11 capi d'imputazione similari che prevedono tra i 4 e i 15 anni di reclusione ciascuno. Briana potrà beneficiare di un'eventuale libertà vigilata non prima di aver scontato l'85% della pena. 

Va considerato, inoltre, che la donna potrebbe non essere alla sua prima esperienza di questo tipo con ragazzi minorenni: secondo la polizia, infatti, era stata aperta un'inchiesta su di lei per rapporti sessuali con un altro studente, ma l'indagine era stata fermata perché non era stata sporta alcuna denuncia in merito. Richard Dupree, padre di un allievo dell'istituto, ha detto: «È scoraggiante trovarsi davanti a casi come questo. Quando mandi i tuoi figli a scuola dovresti avere la certezza che siano al sicuro, maschi o femmine che siano». 

«I dettagli emersi da questa vicenda sono aberranti - ha commentato un ausiliario della scuola - Ogni comportamento che compromette la sicurezza e il benessere dei nostri studenti e la fiducia della nostra comunità non potrà mai essere tollerato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA