Viaggio da incubo per i passeggeri di un volo della Alaska Airlines in viaggio da New York a Seattle: un ragazzo, per ragioni ancora da chiarire, è andato in escandescenze e ha cercato di aprire il portellone posteriore dell'aereo.
A raccontare i particolari del volo è stata una donna, Shoshana Godwin, che ha vissuto in prima persona gli attimi di terrore, visto che era seduta proprio accanto al ragazzo: «Poteva avere all'incirca 20 anni e agiva in maniera strana già da prima del decollo. Controllava l'interno di una borsa in maniera compulsiva fino a quando non gli ho visto prendere una pillola. Una volta in volo sembrava essersi addormentato fino a quando non gli è stato chiesto se voleva qualcosa da bere. Da quel momento ha iniziato a dire che non voleva stare più sopra l'aereo e voleva scendere. Prima di alzarsi ha iniziato a farfugliare parole incomprensibili e infine si è diretto al portellone posteriore».
Il ragazzo ha tentato di forzarlo, ma sono prontamente intervenuti gli steward che lo hanno immobilizzato. A quel punto i piloti sono stati costretti a effettuare un atterraggio di emergenza in Minnesota, dove il giovane è stato scortato a terra dalla polizia. Un portavoce della autorità aeroportuale ha fatto sapere che l'uomo è stato interrogato ed è stato considerato un soggetto pericoloso: adesso è ricoverato in ospedale.
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