Usa, anche gli omosessuali potranno donare il sangue: cade un tabù che durava da 30 anni

Usa, anche gli omosessuali potranno donare il sangue: cade un tabù che durava da 30 anni
di Ida Artiaco
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Martedì 22 Dicembre 2015, 17:34 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 17:33
Svolta storica negli Stati Uniti. La Food and Drug Administration ha infatti formalmente eliminato il bando sulle donazioni di sangue da parte di uomini omosessuali o bisessuali a partire dal 12esimo mese dall’ultimo rapporto. Il divieto era stato imposto nel Paese nel 1983 con il diffondersi dei primi casi di Aids. “Nel rivedere le nostre politiche per contribuire a ridurre i rischi di trasmissione dell’Hiv tramite i prodotti di sangue – ha dichiarato in una nota Peter Marks, numero due della Fda – abbiamo rigorosamente esaminato diverse alternative e la finestra di attesa di un anno è supportata dalle migliori evidenze scientifiche”.

Secondo i numeri dell’Agenzia, portati a sostegno delle proprie conclusioni, le sue politiche hanno contribuito a ridurre la diffusione del virus a causa delle trasfusioni da un caso su 2500 a uno su 1,47 milioni. Gli Usa si allineano così anche ad altri Paesi come Francia, Gran Bretagna, Giappone e Australia, dove la pratica delle donazioni di sangue da parte di omosessuali è ormai consolidata da tempo. La legge in materia sul territorio americano, risalente a 32 anni fa, bandiva a vita questi soggetti dalla trasfusione. Il divieto rimane però ancora in vigore per i malati di emofilia e altre patologie correlate.

Tuttavia, la decisione non è stata condivisa dalle associazioni che lottano per i diritti degli omosessuali e che l’hanno definita ancora una volta discriminatoria. Secondo Jared Polis, deputato democratico oltre che vicepresidente del Congressional LBGT Equality Caucus, “è ridicolo e contrario alla salute pubblica che un uomo gay, in una relazione monogama, non possa donare il sangue prima dei 12 mesi stabiliti dalla legge, mentre un eterosessuale promiscuo che ha centinaia di partner possa farlo”.

Gli esperti dell’Fda, le cui decisioni seguono una raccomandazione formale già presentata nel 2014, hanno però ribattuto che la scelta è stata a lungo discussa e si basa su una serie di studi e altri dati che mostrano come questo tipo di esperienza abbia portato risultati positivi in altri Paesi, come Australia e Inghilterra, che prescrivono lo stesso tempo di attesa. Addirittura in Canada bisogna aspettare 5 anni prima di donare il proprio sangue.