Paul Spensberger, titolare di un'impresa di costruzioni di O'Fallon, nel Missouri, ha trovato quelle foto il 30 dicembre mentre controllava il cellulare che aveva appena sequestrato a suo figlio Andrew perché si stava comportando male. Una scoperta che gli ha provocato un doppio dolore: non solo il suo ragazzo si era rivelato capace di un gesto disgustoso, ma lo aveva fatto nei confronti di una parente della compagna di Paul. Il tutto con l'intento di rivendere quegli scatti per 350 dollari a un amico che Andrew riteneva essere un pedofilo, come lui stesso ha confessato al padre quando si è visto mettere alle strette.
Sconvolto, ma assolutamente lucido, Paul ha preso la sua decisione, la più difficile: «Non avevo altra scelta che denunciare mio figlio» ha detto alla polizia e alla stampa. Andrew è stato immediatamente arrestato, con una cauzione di 10mila dollari che il padre si è rifiutato di pagare: «Ora è in carcere, è impaurito, sostiene di essere pentito - dice Paul -. Deve capire la gravità di quello che ha fatto».
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