Columbus day, in oltre 50 città americane la protesta contro Colombo

Columbus day, in oltre 50 città americane la protesta contro Colombo
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Lunedì 9 Ottobre 2017, 16:54 - Ultimo aggiornamento: 17:46
Colombo nel mirino, nel giorno del Columbus Day, nonostante la difesa di Donald Trump nei giorni scorsi. La figura dell'esploratore italiano continua a dividere gli Stati Uniti. E in oltre 50 città americane - tra cui Los Angeles, Seattle, Denver, Phoenix, Portland, Tulsa, Austin e Salt Lake City - monta la protesta, con i festeggiamenti per il navigatore italiano trasformati nella festa dei nativi americani. Iniziative in questo senso anche in diverse università, tra cui quella di Berkeley. A guidare il movimento è la metropoli di Los Angeles, la cui amministrazione ha di recente abolito le celebrazioni del Columbus Day sostituendole con l'Indigenous Peoples Day. A seguire questo esempio decine di città, dallo stato di Washington alla California, dall'Alaska al Minnesota, Maine, Utah e Vermont.

Allo stesso tempo però, i newyorkesi inviano un messaggio chiaro al sindaco Bill de Blasio: «Cristoforo Colombo non si tocca».
Durante l'annuale parata nel Bronx, alla vigilia del Columbus Day vero e proprio, oltre mille persone hanno firmato una petizione per salvare la statua del navigatore a Columbus Circle, che il sindaco sta valutando di rimuovere in risposta alle richieste di chi lo accusa di essere un simbolo del colonialismo. E in segno di protesta, de Blasio non è stato neppure invitato a partecipare alla manifestazione. Il sindaco era invece atteso questa mattina sulla Fifth Avenue, a Manhattan. 
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