Miranda Miller e Stephen Bodine erano stati arrestati la settimana scorsa in relazione alla scomparsa di Evan Brewer, 3 anni: la mamma del bimbo e il compagno avevano riferito che era sparito alcuni mesi fa, ma la loro versione non aveva convinto gli agenti, che li avevano arrestati e rinchiusi nella prigione di Sedgwick County. La polizia aveva ispezionato l'appartamento, ma non aveva trovato nulla di anomalo: solo il padrone di casa, che aveva una conoscenza approfondita dell'appartamento, ha notato quel blocco in calcestruzzo.
Al momento la polizia è in attesa dell'esame del Dna per confermare se i resti trovati appartengano a Evan, ma la possibilità che non siano del bambino scomparso è abbastanza remota. «Il mio assistito Carlo Brewen, il padre del bimbo, si è sottoposto al test per poter confermare che il Dna combaci - ha detto l'avvocato dell'uomo a KWCH - Era da mesi che sapevamo della scomparsa del piccolo e Carlo aveva presentato una richiesta in tribunale per l'affidamento e per allontanarlo da quella casa».
Intanto l'indagine continua, mentre la polizia ha reso noto di essere arrivata a un'identificazione provvisoria della vittima. «Attendiamo i risultati conclusivi dell'autopsia - ha detto l'agente Charley Davidson - I nostri pensieri e preghiere vanno alla famiglia del bambino e agli altri che sono stati coinvolti in questa tragedia».
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