Schaeuble attacca: «Bruxelles controlli i bilanci dei paesi europei»

Angela Merkel e Wolfgang Schaeuble
di Marco Conti
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Martedì 22 Novembre 2016, 13:13 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 16:00

La campagna elettorale non c'è solo in Italia e lo si comprende dalle parole pronunciate da ministro delle Finanze Schaeuble che intervenendo al parlamento di Berlino, ha attaccato la Commissione Juncker sostenendo che la Germania investe quasi sei volte di più della media degli Paesi europei. Il falco dell'eurozona ha così respinto le raccomandazioni della Commissione europea affermando che sono indirizzate al "paese sbagliato". Non solo, Schaeuble ha criticato la Commissione sostenendo che Bruxelles non assolve al proprio compito di controllare che i bilanci "di singoli paesi europei corrispondano alle regole e accordi europei".

Le accuse del ministro della Merkel, che proprio domenica scorsa ha avanzato la candidatura al quarto mandato, sono rivolte alla Commissione e si sommano a quelle del capogruppo del Ppe Manfred Weber che ha accusato Renzi di "utilizzare Bruxelles come capro espiatorio", a differenza di  "Mariano Rajoy che non ha mai accusato Bruxelles per i passi necessari che ha dovuto fare" in Spagna. 

Weber ha anche detto che apprezza le riforme di Renzi e la sua leadership che sta portando "l'Italia a fare quelle riforme che noi abbiamo fatto dieci anni fa e che la Spagna sta facendo oggi", ma il tono della polemica di un esponente di punta del Ppe contro un leader del Pse qual è Renzi, non cambia ed è destinata a proseguire. Si potrebbe dire che ognuno ha a che fare con i suoi populismi e che mentre in Italia i "vaffa" vanno contro Bruxelles, in Germania i popolari della Cdu-Csu devono vedersela con 'Alternative für Deutschland', il partito di destra nato nel 2013 che attribuisce al governo tedesco un'eccessiva arrendevolezza nei confronti dei paesi europei, tra i quali l'Italia,  a loro dire non particolarmente virtuosi.

La rincorsa che in Italia, come in Germania, si fa dei populismi somiglia sempre più ad un film che, purtroppo, abbiamo già visto, dove politica ed ideali, nel caso quelli europei, diventano rapidamente un ferro vecchio anche per le due forze che hanno fatto l'Europa e che la consegnano a partiti che vellicano gli istinti peggiori. 


 

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