IL FUNERALE
Ieri al funerale di Badreddine era presente anche il numero due diHezbollah, lo sceicco Naim Qassem. Una folla di sostenitori ha invaso le strade di Ruways, quartiere della periferia sud di Beirut, roccaforte del movimento armato anti-israeliano e che dal 2012 partecipa attivamente alla repressione delle forze governative siriane della rivolta armata anti-regime. Proprio lo shaykh Qassem, nel suo discorso pubblico, aveva fornito parte della versione ufficiale del Partito di Dio sul «martirio» di Badreddine. «Il nostro fratello è stato ucciso vicino all'aeroporto internazionale di Damasco da un'esplosione molto potente», ha detto. Anticipando che «entro le prossime ore sarà rivelata la responsabilità» dell'uccisione dell'alto esponente di Hezbollah. Cosa puntualmente accaduta questa mattina.
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