Con il sito “Treedom” si adotta un albero a distanza per sostenere i nepalesi che coltivano caffè

Contadini nepalesi del distretto di Rasuwa coinvolti nel progetto solidale di "Treedom"
di Sabrina Quartieri
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Mercoledì 13 Dicembre 2017, 19:25

Piantare un albero di caffè, macadamia o jackfruit con un click, ovvero adottandolo a distanza, per contribuire a risollevare l’economia locale dei piccoli produttori nepalesi del distretto di Rasuwa. L'iniziativa solidale è stata attivata dal sito “Treedom”, che fin dalla sua nascita nel 2010 a Firenze promuove azioni per un Pianeta sempre più verde. La piattaforma web che oggi vanta una community di 78mila iscritti, ha infatti avviato una collaborazione con “Asia”, l’Associazione per la Solidarietà Internazionale in Asia che in 30 anni ha aiutato 700mila persone, per sostenere concretamente il Nepal, quello spettacolare “tetto del mondo” colpito negli ultimi anni da eventi che ne hanno fortemente minato la stabilità.
 

 

L’obiettivo del progetto è dare un aiuto concreto a chi vive grazie alla coltivazione e al commercio di caffè, un'attività nata nel 2000 e che, negli anni, ha riscosso un grande apprezzamento a livello internazionale. Soprattutto per la particolare qualità del chicco nepalese che, crescendo a 800 metri di altitudine, garantisce alla miscela un gusto intenso e raffinato, tipico del “caffè di montagna” (coffee highland). Con “Treedom” tutti possono prendere parte all’iniziativa solidale: basta andare sul sito www.treedom.net e, nella sezione dedicata, scegliere quale albero adottare. Che sia di caffè, macadamia o jackfruit, verrà piantato in Nepal da un contadino locale, che poi se ne prenderà cura per ricavarne un guadagno.

L’acquisto a distanza inoltre, contribuirà a generare anche benefici ambientali: come si sa infatti, gli alberi assorbono Co2 dall’atmosfera e producono ossigeno. Tutte le coltivazioni del progetto hanno un’utilità ben precisa: se il caffè rappresenta un’opportunità economica per gli agricoltori, la macadamia con le sue foglie contribuisce a creare l’ombra di cui hanno bisogno i semi per crescere, mentre il jackfruit, oltre a proteggere dal calore, produce frutta che può essere venduta al mercato locale.

La strategia impiegata ha tre priorità: sviluppare la produzione, offrendo supporto tecnico agli abitanti locali da parte di esperti; ancora, aumentare l’efficienza dei sistemi di coltivazione seguendo le regole di sicurezza e, infine, rispettare le norme OCN e ICEA, per essere parte del circuito del commercio equo-solidale. La crescita degli alberi da caffè avrà quindi un impatto positivo non solo sulle condizioni di vita dei contadini, ma anche della comunità più estesa, grazie alle vendite dei prodotti. 

“Treedom”, che negli anni ha fatto piantare più di 367mila alberi in Africa, America Latina e Italia, coinvolgendo quasi 400 aziende leader in diversi settori, permette inoltre di trasformare la pianta adottata in un regalo.
E persino di personalizzarla, dandole un nome o incidendo virtualmente su di lei un messaggio. Per seguirne la crescita, la piattaforma web - al momento dell'acquisto - provvede a crearle un profilo dedicato, con tanto di foto e un sistema di geolocalizzazione. Poi, negli anni a venire, si occuperà di inviare aggiornamenti sulle fasi più salienti della sua esistenza all’email del benefattore. 

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