Thailandia, salvata anziana malata di Alzheimer tenuta in catene dalla sorella: «Avevo paura che scappasse»

Thailandia, salvata anziana malata di Alzheimer tenuta in catene dalla sorella: «Avevo paura che scappasse»
di Federica Macagnone
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Venerdì 6 Aprile 2018, 14:34 - Ultimo aggiornamento: 18:01
Quando un vicino di casa ha visto quella donna trattata come un cane in catene gli si sono riempiti gli occhi di lacrime: a terra, dolorante e con lo sguardo perso nel vuoto, c'era una donna di 83 anni costretta dalla sorella a vivere legata “per precauzione”. 
 
Chuam ha 83 anni ed è malata di Alzheimer. Non ha figli e vive da sola in una casa di Chachoengsao, in Thailandia. A prendersi “cura” di lei è la sorella Wimol, 65 anni, che abita a poca distanza. L'abuso è stato scoperto qualche giorno fa quando proprio Wimol ha chiesto a un vicino, Chang Neung, di andare a controllarla: quando è arrivato in quella casa è rimasto senza parole. Chuam giaceva a terra con una catena attorcigliata a una caviglia. L'uomo si è precipitato nella sua abitazione ed è tornato con una sega che gli ha permesso di liberarla, prima di chiamare la polizia. 
 
Alle forze dell'ordine, che hanno interrogato entrambe le sorelle, Wimol ha spiegato che era preoccupata per l'incolumità di Chuam. «Avevo paura che si allontanasse da casa e che le potesse succedere qualcosa di brutto. Lo ha fatto diverse volte e, in una di queste occasioni, l'ho ritrovata dopo ore in un campo durante una tempesta». 
 
L'amministrazione del distretto di Thitirat Sangngam, dopo aver fornito cibo e medicine a Chuam, si è impegnata nell'assistenza. «Èuna situazione molto triste. Metteremo a disposizione dei fondi affinché questa nonna riceva tutto ciò di cui ha bisogno».
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