Terrorismo e sicurezza, in Francia arriva il poliziotto Robocop

Agenti delle forze speciali francesi intervengono in una sparatoria tra bande a Marsiglia
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Lunedì 26 Ottobre 2015, 13:42 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 09:40
Dieci anni fa esplodevano le banlieue francesi, una guerriglia che durò settimane e che fu scatenata dall'uccisione di due adolescenti in un inseguimento della polizia. Il governo ha voluto giocare d'anticipo ed oggi addirittura 18 ministri, premier Manuel Valls in testa, sono in periferia di Parigi per commemorare e fare annunci. Il più atteso è quello che dovrebbe rendere gli agenti francesi su tutto il territorio nazionale delle specie di Robocop, una minitelecamera installata sul petto o sulla spalla per filmare gli interventi, l'attività dei posti di blocco e le azioni più violente ed a rischio.



Dieci anni dopo la rivolta in cui bruciavano ogni sera centinaia di auto in tutte le banlieue di Francia, sette francesi su 10 - stando a un sondaggio - hanno la percezione che la situazione non sia migliorata e che le periferie restino pericolose. Per il deputato socialista Malek Boutih, oggi è addirittura «più difficile di prima in banlieue».



Dopo gli attentati jihadisti contro Charlie Hebdo e il supermercato Hyper Cacher, il governo Valls ha introdotto un piano speciale per la sicurezza (chiamato "Vigipirate") che attribuisce maggiori poteri alla polizia e dotazioni speciali alle forze dell'ordine.
I sindacati di polizia peraltro lamentano l'eccessivo sforzo fisico e psicologico che viene richiesto agli agenti.
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