Al termine di un’attività di Cooperazione Internazionale di Polizia sul canale INTERPOL, i Carabinieri lo hanno raggiunto nel carcere di Regina Coeli, dove è ancora detenuto, e gli hanno notificato un mandato di arresto emesso dall’Autorità Giudiziaria Britannica il 23 dicembre 2009 ed esteso a livello Europeo dopo il suo rintraccio a Roma. Fin da quella data, il 34enne era ricercato nel Regno Unito, sotto falso nome, dovendo espiare la pena di 4 anni di reclusione poiché responsabile di “aggressione aggravata dall’utilizzo di un machete e lesioni personali gravi”, fatti avvenuti a Luton, ai danni di un connazionale.
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