Terrorismo, l’allarme dei Servizi tedeschi: «Centinaia di jihadisti si nascondono tra i migranti in arrivo dal Medioriente»

Terrorismo, l’allarme dei Servizi tedeschi: «Centinaia di jihadisti si nascondono tra i migranti in arrivo dal Medioriente»
di Ida Artiaco
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Sabato 6 Febbraio 2016, 19:08 - Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 18:26

Centinaia di terroristi si nascondo tra i richiedenti asilo che arrivano giorno dopo giorno in Europa. L’annuncio choc arriva direttamente dai Servizi segreti della Germania, poche ore dopo che le forza di sicurezza hanno sventato un potenziale attacco proprio a Berlino attraverso una serie di raid contro sospetti jihadisti in alcuni centri di accoglienza. Il capo dell’Intelligence tedesca, Hans-Georg Maassen, ha sottolineato che le stragi di Parigi dello scorso 13 novembre hanno dimostrato come l’Isis stia deliberatamente nascondendo i suoi combattenti tra i profughi in viaggio verso il Vecchio Continente.

«Abbiamo ricevuto più di 100 soffiate, secondo le quali centinaia di jihadisti affiliati a Desh sono entrati nel nostro Paese come rifugiati, anche se stiamo verificando la veridicità di queste affermazioni», ha detto Maassen, come riporta il quotidiano locale Berliner Zeitung. Intanto, il ministero degli Interni tedesco ha fatto sapere di aver arrestato due persone e di essere alla ricerca di altri quattro uomini di origine algerina per presunti legami con lo Stato Islamico in Siria.

«Siamo in una fase molto delicata – ha continuato il numero uno dell’Intelligence – ma per il momento non vi è ancora un elevato rischio di attentati. Tutte le forze dell’ordine e le agenzie di sicurezza sono allertate a non abbassare la guardia e il nostro obiettivo è come sempre quello di ridurre il più possibile i rischi di nuove stragi». Continuano infatti i controlli anti terrorismo soprattutto nelle città di Hannover e Attendorn, oltre che nella Capitale.

Secondo gli esperti, la Germania è uno degli obiettivi principali del gruppo islamico, a causa del sostegno di Berlino alle operazioni militari contro il Califfato in Iraq e in Siria. Una parte dell’opinione pubblica non ha molto gradito la decisione della cancelliera Angela Merkel di adottare una politica più morbida rispetto all’accoglienza dei migranti provenienti dal Medioriente e dal Nord Africa. Se i sospetti dei Servizi segreti venissero confermati, con la presenza di terroristi tra i profughi in ingresso in Germania, la pressione su di lei aumenterebbe in maniera esponenziale, costringendola a rivedere le sue posizioni in fatto di politica estera. 

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