Tanzania, Masai scacciati dal turismo dei safari

Tanzania, Masai scacciati dal turismo dei safari
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Giovedì 10 Maggio 2018, 19:00 - Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 13:23
 Migliaia di Masai scacciati dal loro territorio. Per favorire il turismo dei safari e quello della caccia grossa, il governo tanzaniano sta mandando via molti allevatori indigeni Masai dalle loro terre rendendoli a rischio di morte per fame. La denuncia viene formulata da un centro studi americano, Oakland Institute, che in una sintesi del rapporto sostiene che «le loro abitazioni sono state bruciate e le loro mandrie disperse su ordine del governo al fine di preservare l'ecosistema e attrarre più turisti». Ai Masai scacciati «viene vietato l'accesso a vitali pascoli e specchi d'acqua». Il processo é iniziato negli anni Cinquanta con una serie di leggi in favore della «conservazione» della natura nel nord della Tanzania. «Il risultato é la diffusione di fame e malattie fra i Masai, specialmente fra i bambini», sottolinea ancora l'Oakland Institute.
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