Stati Uniti, gioca ai videogame in streaming per 22 ore per beneficenza: 35enne muore in diretta

Streamer muore dopo 22 ore di diretta
di Luisa Mosello
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Venerdì 24 Febbraio 2017, 16:03 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 09:54

Muore a 35 anni dopo 22 ore di diretta in un videogame. Brian Vigneault, streamer americano molto conosciuto con il nickname Poshybrid, aveva lanciato la sua sfida live per raccogliere fondi da devolvere a un'associazione benefica: portare a termine una maratona streaming di 24 ore. Americano di Virginia Beach e padre di tre figli, era esperto nel gioco "World of Tanks" con 8 mila iscritti sul suo canale. Era lì a parlare, commentare ed esaltare tattiche, mosse e dintorni quando, alle 3.30 del mattino, si è fermato. Per sempre. Arrivato a due ore dal termine della scommessa, ha pensato di prendersi una pausa di pochi secondi per accendersi una sigaretta al volo. Ma da quel momento non è più riapparso in webcam.  
 

 

Chi lo seguiva ha pensato semplicemente che si fosse appisolato e non ha dato peso alla cosa. Invece Brian era morto. È stata la polizia della Virginia a dare la tragica notizia qualche ora dopo a uno dei giocatori che allarmato dal prolungato silenzio aveva deciso di mandare un messaggio allo streamer.  E' stata aperta un'inchiesta per appurare le cause del decesso che rimangono ancora sconosciute. Potrebbero essere legate alla mancanza di sonno per la lunga sessione di live. Preparata nell'arco di una settimana in cui spesso il giovane non aveva dormito.

Durante la riproduzione di videogiochi per periodi di tempo estremamente prolungati la fatica può non sentirsi immediatamente. Spesso si continua a oltranza per ottenere una notorietà sempre maggiore. Ma dietro l'angolo, oltre ai problemi legati alla privazione di sonno, ci sono depressione e ansia provocate da una pressione così forte.

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