Sui social il giallo del drone Usa caduto in iraq: è intatto e si teme possa finire nelle mani di Isis

Uno deti tweet che mostra le immagini del drone USA abbattuto a Samawah in Iraq
di Giulia Aubry
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Mercoledì 22 Luglio 2015, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 17:03
Dove sarà finito il drone Usa, caduto in Iraq e ricomparso nei selfie su diversi social? Negli Stati Uniti devono essere in molti a chiederselo. Nelle foto pubblicate su alcuni account di residenti nella città di Samawah, nel sud dell'Iraq, dove il drone si sarebbe schiantato a terra, le condizioni del mezzo sembrano essere incredibilmente buone. Le immagini mostrano alcuni iracheni ispezionare l'MQ-1C - questo il modello del drone, in versione non armata - mentre altri preferiscono, in perfetto stile social, scattarsi dei selfie vicino a quella che negli ultimi anni è diventata - quando equipaggiata con missili - una delle armi più micidiali delle nuove guerre.

La zona in cui il drone sarebbe rovinosamente atterrato - le immagini lasciano pensare che non sia stato colpito da proiettili - è posta sotto il controllo del governo iracheno, e questo lascerebbe sperare che nessun gruppo combattente non ufficiale - soprattutto Isis - possa esserne entrato in possesso. Ciononostante i timori ci sono. Già in passato altri attori regionali come l'Iran sono riusciti a creare dei droni clonando la tecnologia di quelli americani caduti sul loro territorio. Per questa ragione un caso simile, risalente a maggio di quest'anno, aveva immediatamente attivato un'operazione di recupero dei resti rimasti sul terreno.

L'MQ-1C, monomotoreturbo a elica spingente, evoluzione del famoso Predator, costa circa 21 milioni di dollari ed è uno degli esempi più raffinati della tecnologia bellica americana. Secondo quanto riportato da fonti statunitensi, dal 2001 a oggi più di 400 droni sarebbero caduti. Tra le ragioni ci sono i difetti meccanici, l'errore del pilota, le condizioni metereologiche, un guasto al sistema radio. Più rari quelli abbattuti dal nemico.

E mentre gli iracheni si pavoneggiano sui social con i loro selfie da 21 milioni di dollari, qualcuno negli Stati Uniti non deve essere esattamente felice di quanto accaduto.