«Arsenale distrutto». Gli ispettori dell'Opac hanno annunciato che tutto l'equipaggiamento per la produzione delle armi chimiche in Siria dichiarato da Damasco è stato distrutto, raggiungendo un ulteriore obiettivo dell'ambizioso programma di disarmo. L'annuncio è contenuto in un documento ottenuto dalla Reuters. I team dell'Opac hanno ispezionato 21 dei 23 siti nel Paese. I restanti due erano troppo pericolosi da visitare, ma il loro equipaggiamento era già stata trasferito in altri siti controllati.
Le scorte di gas. l 15 novembre il consiglio esecutivo dell'Opac, l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, si riunirà per «mettere a punto un piano per eliminare anche le scorte di gas tossici» in possesso di Damasco, ha infine annunciato Sausan Ghosheh, ribadendo che gli ispettori resteranno in Siria fino al completamento del loro lavoro previsto entro la metà del 2014.
Stock sigillati. Gli ispettori dell'Opac, l'organizzazione incaricata di distruggere l'arsenale siriano, hanno messo sotto sigilli oltre mille tonnellate di agenti chimici ed armi chimiche. «Tutti gli stock di agenti chimici ed armi chimiche sono stati posti sotto sigilli impossibili da violare», ha fatto sapere un portavoce dell'Opac.
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