Usa, scatta un selfie con la pistola in pugno: parte uno sparo e resta ucciso

Usa, scatta un selfie con la pistola in pugno: parte uno sparo e resta ucciso
di Giacomo Perra
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Venerdì 4 Marzo 2016, 13:37 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 16:10
Morire per un selfie. È capitato a un quarantatreenne di Skagyt, Washington, che si è ferito in modo letale con un pistola mentre cercava di fotografarsi con l’arma in pugno. A riferirlo è un quotidiano locale, lo Skagyt Valley Herald, che si è servito della testimonianza dello sceriffo Chad Clark per ricostruire la vicenda.
 
Stando alla versione del poliziotto, l’uomo, che si trovava in compagnia della fidanzata all’interno di un residence, prima di cadere a terra ucciso, si sarebbe scattato più di un selfie insieme alla ragazza. Nelle pause tra una foto e l’altra, avrebbe svuotato e ricaricato il caricatore del revolver e così un proiettile partito per sbaglio, mentre si accingeva a mettersi in posa per la sua ultima istantanea, l'avrebbe freddato all'istante.
 
«E’ stata solo una tragica fatalità», ha sottolineato Clark, che non ha voluto rivelare l’identità della vittima, per poi aggiungere: «Sulla sua morte stiamo seguendo esclusivamente la pista dell’incidente».
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