Russia, al via la maxi esercitazione Zapad, l'Europa dell'Est trema

Russia, al via la maxi esercitazione Zapad, l'Europa dell'Est trema
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Giovedì 14 Settembre 2017, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 19:25
Più di 12mila militari, 70 aerei, 10 unità navali e 680 fra carri armati e artiglieria. Sono le forze russe e bielorusse in campo per la mega esercitazione "Zapad", iniziata oggi al confine con l'Europa orientale. Le manovre - confermate dal ministero della difesa russo - preoccupano soprattutto Polonia e Lituania, membri della NATO al confine con l'enclave baltica di Kaliningrad, uno dei luoghi dove si svolgeranno.

Alle esercitazioni partecipano ufficialmente 7mila soldati bielorussi e 5.500 russi, anche se fonti occidentali, contestate da Mosca, hanno denunciato il coinvolgimento reale di quasi 100 mila unità. Ieri, il generale Andrei Kartapolov, a capo del distretto militare occidentale russo, ha ribadito che il numero «rispetta pienamente il Documento di Vienna», il trattato firmato nel 1999 che prevede la presenza di osservatori stranieri qualora gli uomini in campo superino i 13mila. 

Secondo il ministero della difesa l'obiettivo è quello di «migliorare l'interoperabilità». Si tratta comunque di manovre «puramente di natura difensiva e non dirette contro nessuno Stato o gruppo di Stati», sottolinea il ministero della Difesa russo.


Mosca minimizza anche il clamore suscitato all'estero dal progetto Zapad: il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov le ha definite «provocazioni», anche perché - ha spiegato ancora il comandante Andrei Kartapolov - «secondo le nostre informazioni le esercitazioni dei paesi occidentali sono in aumento. Ce ne sono state circa 50 e vi hanno
preso parte 60.000 militari, inclusi soldati americani». 

L'origine di Zapad, che in russo significa occidente, risale alla guerra fredda: allora si trattava di un'esercitazione che l'Armata Rossa teneva ogni 4 anni. È stata ripristinata nel 1999 dalla Federazione Russa su quel modello: ogni 4 anni si alternano il fronte Occidentale, Orientale, Centrale e il Caucaso. 

Intanto, anche se non ufficialmente, la Nato replica a Zapad con Aurora 17: una simulazione di un ipotetico attacco russo all'isola svedese di Gotland, che vede la partecipazione di 19mila militari di Stati Uniti, Francia e Norvegia.

 
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