Gli investigatori sospettano che Belov si fosse nascosto nella casa della suocera per uccidere anche lei, ma la donna era a Nizhni Novgorod, la città dove è avvenuta la strage. I corpi, dilaniati e fatti a pezzi, dei suoi sei bambini e della madre, al quinto mese di gravidanza, erano stati trovati nell'appartamento dove viveva la famiglia a Nizhni Novogorod.
Gli investigatori ritengono che Belov abbia pianificato accuratamente il massacro dei propri familiari.
Il 25 luglio avrebbe preso all'asilo i figli - tutti sotto i sei anni - dicendo che tutta la famiglia era in partenza per una gita fuori città. Il giorno dopo - riferisce il Moscow Times - la moglie, Iulia, sarebbe corsa dai vicini urlando che suo marito stava uccidendo i bambini. I vicini non avrebbero però chiamato la polizia. I litigi violenti in famiglia erano frequenti. Stando alla suocera, l'uomo soffrirebbe di schizofrenia.
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