Ksenia, ex protegé del presidente Putin, da diversi anni ne è diventata strenua oppositrice scagliandosi contro il suo operato attraverso il suo canale Youtube oppure scendendo in piazza. Anche per difendare l'altro grande oppositore del presidente: Alexei Navalny. Proprio Navalny si è saputo da poco che non potrà correre per le presidenziali russe se non dopo il 2028, come ha detto il capo della commissione elettorale russa.
Il passato della donna da sempre lascia molto perplessi gli oppositori dell'attuale presidente Putin e la sua candidatura da alcuni è vista solo come un cartina tornasole per il 'regime'. Infatti l'1 settembre, il quotidiano liberale Vedomosti ha pubblicato un articolo secondo cui il Cremlino stava valutando la possibilità di far candidare almeno una donna alle presidenziali russe del prossimo anno in modo da ravvivare il voto e la campagna elettorale. Stando a una delle fonti citate dal giornale, il Cremlino considerava proprio l'oppositrice
'glamour' Ksenia Sobchak, la candidata «ideale».
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