"Dimissioni, Dimissionì", 'Ladri, Ladrì" hanno gridato le migliaia di manifestanti, che si sono poi opportunamente posizionati a formare una enorme bandiera europea blu con il cerchio delle 12 stelle dorate. Le proteste contro corruzione e governo vanno avanti in Romania dall'inizio di febbraio, generate da un decreto denominato "salva-corrottì" sulla depenalizzazione dell'abuso di ufficio e di altri reati di corruzione, poi ritirato dal governo sotto la pressione di imponenti manifestazioni popolari, le più massicce nel Paese dalla rivoluzione che nel dicembre 1989 portò alla caduta del regime comunista di Nicolae Ceausescu.
Sabato sera alcune migliaia di persone hanno inscenato da parte loro una manifestazione di appoggio al governo.
Sono oltre 1.300 in Romania i politici, ministri, alti funzionari, imprenditori messi sotto accusa finora per reati di corruzione.
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