Regno Unito, il ministero degli Esteri contro i foreign fighters: «Vanno eliminati»

Regno Unito, il ministero degli Esteri contro i foreign fighters: «Vanno eliminati»
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Lunedì 23 Ottobre 2017, 17:53 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 09:01
Uccidere i foreign fighters. L'«unica opzione» per i jihadisti del Regno Unito che hanno aderito all'Isis è quella di eliminarli, soprattutto ora che presumibilmente tenteranno di rientrare in patria, con la cacciata di Daesh dalle roccaforti in Siria e in Iraq. È il proclama lanciato da un sottosegretario agli Esteri britannico, Rory Stewart, che ha ricevuto nonostante le polemiche il pieno sostegno del governo May. È la linea dei conservatori rispetto al fenomeno dei foreign fighters di ritorno nei paesi di provenienza in Occidente.

Stewart, ex ufficiale, ha sostenuto che anche a costo di piegare le leggi del Regno si deve ricorrere quasi in ogni caso alla licenza di uccidere nei confronti di persone che hanno sostenuto l'organizzazione terroristica. Parole che riecheggiano quanto affermato dal ministro della Difesa Michael Fallon dopo l'uccisione da parte dei droni Usa di Sally Jones, terrorista britannica unitasi all'Isis e ricercata da tempo. Critiche ai Tories da parte dei Libdem, secondo cui i jihadisti devono rispondere alla giustizia del Regno.
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