Forse voleva assomigliare all’insegnante John Keating interpretato da Robin Williams nel famoso film “L’attimo fuggente” il professore cinese sospeso per i suoi metodi didattici un po’ discutibili. Per avvicinarsi ai suoi studenti ed essere così considerato uno che non si limitava a lezioni teoriche e lontane dalla realtà aveva dato loro un compito a dir poco insolito, e non proprio salutare. Ovvero: li aveva sottoposti a un esame “etilico”, ma al contrario. Infatti non era salito in cattedra per parlare della pericolosità dell’alcol ma li aveva esortati a consumare diversi bicchieri di Baijiu, tipico superalcolico del Paese del Dragone. Promettendo di assegnare i voti più alti a chi fosse riuscito a ingurgitare la maggior dose di liquore. Vale a dire: 100 punti per un bicchiere pieno, 90 per mezzo, e 60 per un sorso.
E’ accaduto nel sud-ovest della Cina nella città di Anshun dove Gu a Anshun insegnava in una scuola universitaria di specializzazione per la farmaceutica cinese tradizionale. Sembrerebbe un paradosso eppure è la realtà.«Quando andrete a lavorare e a vendere i prodotti dovrete imparare a bere baijiu», la sua esortazione.
Il professore si è poi giustificato dicendo che nelle vendite è molto frequente che i contratti si celebrino assieme al cliente con un bicchiere di baijiu (che significa alcol bianco) ed è quindi importante che il venditore sia in grado di consumarlo adeguatamente: non mostrare apprezzamento, bere solo una parte o addirittura lasciarlo lì potrebbe essere preso come un’offesa. E quindi addio contratto.
Gli effetti dell’insolito esame non hanno tardato a manifestarsi: gli studenti, e soprattutto le studentesse, sottoposti alla prova sono stati trovati in evidente stato di alterazione in giro per il campus universitario. Anche perché questo liquore estremo, a base di riso e sorgo koji è molto più forte rispetto ai nostri e presenta una gradazione alcolica molto fra i 50 e i 60 gradi. Per questo dopo la sospensione del professore, divieto assoluto di baijiu a tutto il corpo docente.