Nessuno nella famiglia reale britannica aveva osato tanto. Neppure sua madre Diana, icona in vita della lotta all'aids e di tante cause liberal. Spetta al principe William far cadere un altro piccolo muro, accettando di farsi intervistare da una rivista gay del regno, Attitude, e di comparire sorridente in copertina. L'uscita del magazine è prevista per la settimana prossima, ma le anticipazioni, e l'immagine del duca di Cambridge sotto la testata, sono arrivate oggi. Secondo Attitude, con questo gesto il figlio di Carlo e Diana, secondo in linea di successione al trono di Elisabetta, contribuisce a «fare la storia».
La versione completa dell'intervento di William sarà a disposizione dei lettori da mercoledì 22. Ma la rivista ha già diffuso una sintesi dell'appello rivolto nell'occasione dal principe contro le discriminazioni e il bullismo nei confronti degli omosessuali o di ogni altra minoranza. «Nessuno deve diventare oggetto di bullismo per la sua sessualità o qualunque altra ragione e nessuno dovrebbe essere costretto a a confrontarsi con il tipo di odio che questi giovani hanno subito nelle loro vite», ha detto William. «I giovani gay, lesbiche, transgender che ho incontrato grazie ad Attitude sono stati davvero coraggiosi a venire allo scoperto e a dare una speranza» alle vittime di violenze e intimidazioni «incoraggiandoci con la loro forza e il loro ottimismo a opporci al bullismo». William ha quindi invitato tutte le vittime a denunciare: «Dovete essere fieri delle persone che siete, non avete nulla di cui vergognarvi», ha affermato rivolgendosi loro. Matthew Todd, direttore del magazine, che nel recente passato ha avuto fra le sue cover star l'olimpionico dei tuffi Tom Daley, l'attore Stephen Fry o la popstar Gary Barlow, ha sottolineato l'importanza dell'appello di fronte a una piaga come quella delle intimidazioni omofobe, specie fra i giovani.
L'annuncio dell'intervista ad Attitude fa il paio con la visita compiuta in questi giorni da William e dalla consorte Kate Middleton all'ambasciata Usa di Londra per offrire la loro solidarietà alle famiglie colpite dalla strage nel locale gay di Orlando, in Florida. Un gesto molto apprezzato dalla comunità Lgbt britannica, ha riferito da un loro portavoce.
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