Soccorso "rosa" a Donald Trump: per le primarie in Wisconsin scende in campo la moglie Melania

Soccorso "rosa" a Donald Trump: per le primarie in Wisconsin scende in campo la moglie Melania
di Antonio Bonanata
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Martedì 5 Aprile 2016, 19:13 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 08:58
Da presenza costante accanto al marito al ruolo attivo di supporter per la sua campagna elettorale: Melania Knauss, 45 anni, terza moglie di Donald Trump, è intervenuta ieri sera nel corso di un evento organizzato a Milwaukee, Wisconsin, lo stato dove oggi – quando in Italia sarà notte – si terranno le primarie per la nomination repubblicana.
«Non importa che tu sia uomo o donna, lui tratta tutti allo stesso modo» ha scandito la signora Trump, parlando dal palco per poco più di un minuto, sotto gli occhi attenti e amorevoli del consorte. «Come ormai avete potuto verificare, se lo attaccano lui risponde con una forza dieci volte più grande. È un combattente e se lo sceglierete come nostro presidente, combatterà per voi e per il nostro paese» ha aggiunto Mrs. Trump, definendo il marito “grande comunicatore”, “grande negoziatore” e “grande leader”.
Il “soccorso rosa” chiesto dal magnate newyorkese servirà a portargli voti femminili? È ancora tutto da vedere. Sta di fatto che la sua immagine fra le elettrici americane risulta molto appannata: divenuto celebre per le sue esternazioni sessiste e maschiliste (per non parlare di quelle esplicitamente razziste e xenofobe), Trump deve recuperare consensi, e non sono pochi, in vaste fette di elettorato femminile, se vuole davvero arrivare alla Casa Bianca. La conferma arriva anche da un recente sondaggio New York Times/CBS news, secondo il quale le donne continuano a giudicarlo negativamente. E non si tratta solo delle donne bianche, ma anche di quelle appartenenti alle comunità ispaniche e afroamericane, che (soprattutto le prime) ingrossando di elezione in elezione i bacini elettorali, diventano sempre più determinanti nella scelta del presidente.
Lo scivolone più recente, solo l’ultimo di una lunga serie, risale alla scorsa settimana, quando – intervistato da Chris Matthews – Trump ha dichiarato che l’aborto dovrebbe essere dichiarato illegale e le donne che vi si sottopongono dovrebbero subire una “qualche forma di punizione”. Una frase che non è stata gradita neanche dai ferventi anti-abortisti, costringendolo a una frettolosa marcia indietro, in cui ha precisato che si riferiva ai medici che lo praticano e non a quante lo subiscono.
Un rapporto difficile, insomma, quello di Trump con le donne, spesso strumentalizzate per puro calcolo elettorale: sua moglie Melania si è quasi vista costretta a “scendere in campo” a fianco del marito dopo che lo staff del senatore Ted Cruz – principale sfidante del marito alla nomination repubblicana – aveva mostrato una sua vecchia foto – completamente nuda, risalente al periodo in cui faceva la modella – nell’ambito di uno spot elettorale per lo Utah, stato a forte maggioranza mormone. Per vendicarsi, Trump ha accostato la foto di Melania nuda a un’immagine poco lusinghiera di Heidi, la moglie di Cruz: una caduta di stile che ha puntualmente raccolto molte critiche ed è stata liquidata dall’entourage del magnate newyorkese come un errore.
Si vedrà, quindi, nelle prossime settimane se il supporto della consorte aiuterà il controverso tycoon a migliorare la propria immagine nell’universo femminile. Melania, intanto, ha dovuto rivedere le sue posizioni iniziali, con Donald a un passo dalla nomination: si era infatti detta contraria alla corsa presidenziale del marito. E Trump, dopo il breve discorso di ieri notte a Milwaukee, l’ha ringraziata così: «Sarebbe una grandiosa First Lady!».
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