Furto di materiale bellico in Portogallo: potrebbe arrivare nelle mani dei terroristi

Furto di materiale bellico in Portogallo: potrebbe arrivare nelle mani dei terroristi
di Marta Ferraro
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Lunedì 3 Luglio 2017, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 4 Luglio, 17:13
Nei giorni scorsi è stato messo a punto un furto di materiale bellico nella base militare della città di Tancos, in Portogallo. Per la professionalità con la quale è stata effettuata l’operazione e per le armi sottratte dilaga il timore che presto questo materiale esplosivo possa giungere nelle mani dei terroristi. Per arginare il pericolo sono già stati allertati l’Europol, l’Interpol e la Nato. Il giornale spagnolo El Español ha divulgato un elenco nel quale ha fatto un inventario del materiale rubato, nel distretto di Santamarém, che viene distribuito di norma alle forze antiterroriste europee. L’elenco comprende tra l’altro, 1450 munizioni di nove millimetri, 18 granate di gas lacrimogeni e 150 granate. Nei giorni scorsi l’esercito ha annunciato che il perimetro della zona di sicurezza era stato oltraggiato. E successivamente ha annunciato che tra il materiale sottratto vi erano anche granate e armi da guerra, lacrimogeni e esplosivi di vario genere, ma senza dare ulteriori particolari sulle quantità. Nel frattempo il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito in una dichiarazione pubblica ha affermato che chi ha commesso il reato “conosceva la zona” e ha ammesso “la possibilità di fuga di informazioni”.

Sabato scorso l’esercito ha pertanto annunciato che ha rinforzato la sicurezza nella zona di Paióis Nacionais de Tancos, dove c’è la base militare e alcuni comparti sono stati trasferiti a Santa Margarida.
In un comunicato, l’Esercito ha confermato che saranno avviati vari processi per stabilire le responsabilità in merito al funzionamento del sistema di vigilanza elettronica. Per evitare interferenze il Capo di Stato Maggiore, Rovisco Duarte, ha inoltre annunciato che verranno esonerati dal servizio cinque comandanti. I militari esonerati sono il comandante dell’Unità di Appoggio della Brigata di Reazione Rapida, il tenente colonnello Correia, Il comandante di Regimento di Fanteria 15, il colonnello Ferreira Duarte, il comandante del Reggimento dei Paracadutisti, il colonnello Hilário Peixeiro, il comandante di Reggimento di Ingegneria 1, il colonnello Paulo Almeida, e il comandante dell’Unità di Appoggio del Materiale dell’Esercito, il colonnello Amorim Ribeiro. Oltre che indagini della Polizia Giudiziaria Militare e Polizia Giudiziaria, saranno messe in atto inchieste interne all’Esercito per appurare eventuali responsabilità.
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