Francia, la protesta del poliziotto: nega la stretta di mano al presidente Hollande: «Ci mancano i mezzi per lavorare»

Il momento del rifiuto
di Adriano Padua
2 Minuti di Lettura
Sabato 18 Giugno 2016, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 02:33

Plateale gesto di protesta durante la cerimonia per la coppia di agenti uccisi da Larossi Abballa, Jean-Baptiste Salvaing e Jessica Schneider, a Versailles, vicino a Parigi. Un poliziotto si è infatti rifiutato di stringere la mano sia al Presidente Hollande che al Premier Valls.

​L'esponente delle forze dell'ordine, ritto sull'attenti, al passaggio delle due autorità è rimasto fermo e imperturbabile, tra lo stupore generale. Con Valls il poliziotto ha anche scambiato qualche frase, e il Premier francese si è detto per nulla offeso dal gesto, che merita comprensione.

​Raggiunto dai giornali alla fine della cerimonia, l'uomo ha spiegato che il suo era un gesto di protesta e che "ci sono troppi problemi nella polizia, non ne possiamo più, chiediamo fatti". Ha poi continuato spiegando che nel paese dove abitava il killer dei suoi colleghi  Aballa, la polizia ha 3 macchine per 40 agenti.

​Lamentele simili sono all'ordine del giorno anche nel nostro paese. Le forze dell'ordine lottano quotidianamente con scarsità di mezzi e stipendi all'osso. Quello dell'agente francese è un gesto che fa riflettere, in un periodo di grandi proclami sulla sicurezza da parte dei governi, a chi si occupa della sicurezza dei cittadini non possono mancare mezzi e risorse.

© RIPRODUZIONE RISERVATA