Infiniti attimi di paura sul volo Qantas diretto a Sydney e decollato da Dubai il 7 dicembre. Il volo internazionale della compagnia australiana è stato costretto a una discesa rapidissima da 12.000 a 3.000 metri di quota e ad atterrare a Perth quando il sistema di condizionamento ha smesso di funzionare. Mentre tra alcuni passeggeri si seminava il panico, uno di loro, Nigel Richardson, di Melbourne, ha documentato ciò che accadeva a bordo con un liveblogging su Twitter.
Il guasto è avvenuto a un'ora di distanza da Perth.
Prima di scendere dall'aereo Nigel ha scattato una foto all'interno della cabina: persone tranquille prendono i bagagli a mano dalle cappelliere, c'è chi legge e chi ascolta musica.
Un portavoce della Qantas ha riferito che: «Il volo QF2 in viaggio da Dubai a Sydney è stato deviato su Perth a causa di un guasto con l'aria condizionata. Il guasto si è verificato a circa 1 ora da Perth. Per precauzione l'aereo è sceso a 3mila metri e il capitano ha chiesto un atterraggio prioritario. L'aereo è atterrato in modo sicuro ed è stato controllato da ingegneri».
Si tratta del terzo fuoriprogramma in 24 ore capitato a velivoli della Qantas, che resta ugualmente, e di gran lunga, la compagnia aerea con il minor numero di incidenti. Un Boeing 737 impiegato per un volo interno ha dovuto fare rientro sempre a Perth perché nella cabina si erano diffusi del fumo ed un forte odore.
E un Airbus A380 partito da Sydney e diretto a Dallas è stato costretto a rientrare in Australia per problemi all'alimentazione elettrica dei sedili e alle
toilette.
Gli incidenti giungono in coincidenza con l'annuncio fatto dall'amministratore delegato della compagnia, Alan Joyce, che ha previsto un ritorno agli utili a seguito dei forti tagli fatti ai costi di gestione e all'abbassamento dei prezzi del carburante.