Parigi, i verdi vogliono un parco per i nudisti

I politici ecologisti vogliono un campo nudisti a Parigi aperto a tutti: chi desidera prendere il sole senza vestiti potrò farlo liberamente senza incorrere in multe. L’idea dei verdi è creare un luogo “misto” che rispetti la sensibilità di tutti. Il consiglio comunale della capitale ne sta discutendo in queste ore. David Belliard, Anne Souyris e Jérôme Gleizes partono da una consapevolezza: la Francia è la prima destinazione di turismo per nudisti al mondo: «Ogni anno ne accogliamo circa due milioni in arrivo da Germania, Gran Bretagna, Paesi Bassi e Belgio», hanno spiegato a Le Nouvel Observateur. E allora perché non cavalcare l’onda del trend e allargare gli orizzonti?

La notizia, in realtà, oltre a fare la gioia di chi ama mettersi completamente a nudo, fa sorridere e alzare qualche sopracciglio. E non c’è bisogno di riavvolgere il nastro troppo indietro dal momento che risalgono a poche settimane fa le polemiche riguardo il burkini: un’estate trascorsa a mettere in discussione il diritto di coprirsi e adesso si vira verso il nudo integrale. Sulla Paris Plage, l’evento della stagione calda che trasforma le banchine della ville lumière in spiagge, è proibito prendere il sole in topless. Infatti, il nudo nei luoghi pubblici è un vero reato punibile con la legge. Parigi ha già i suoi ritrovi per nudisti: sono tante le associazioni che organizzano eventi total nude; poi ci sono agli appuntamenti pubblici come la piscina Roger le Gall che, tre volte a settimana, dedica le serate ai nudisti. La nuova idea è aprire uno spazio pubblico - e quindi gratuito - a tutti, una vera oasi dove scrollarsi le etichette di dosso, dove svestiti e abbigliati convivono senza guardarsi con sospetto sotto un unico cielo di liberté, égalité, nudité.