L'importante dispositivo di sicurezza - elicotteri, quartiere di Les Halles blindato, invito alla popolazione a restare in casa via radio, tv e con gli altoparlanti delle auto della polizia - è stato quindi tolto. L'allarme scattato alle 16.30 nel centralissimo quartiere di Les Halles, il centro commerciale con multisale di cinema e grandi magazzini, si è rivelato falso: «Nessun pericolo da segnalare», ha fatto sapere la Prefettura di polizia in un comunicato.
All'origine dell'allerta potrebbe esserci stato uno "scherzo" o l'espressa volontà di procurare l'allarme.
Secondo i-Télé, un uomo avrebbe telefonato alla polizia dal numero della parrocchia di Saint Leu-Saint Gille, presentandosi come "padre Matisse" e dicendo che una decina di uomini vestiti di nero e armati di kalashnikov erano entrati nella "sua chiesa" e preso i parrocchiani in ostaggio. Immediatamente è scattato l'intervento della polizia. Il vice parroco ha poi spiegato che non si era accorto di nulla e che in parrocchia non c'è mai stato alcun "padre Matisse".
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