Dall'ex agente Cia, alla nonna che allattò il bimbo sriano: ecco alcuni dei 376 candidati

Dall'ex agente Cia, alla nonna che allattò il bimbo sriano: ecco alcuni dei 376 candidati
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Venerdì 7 Ottobre 2016, 13:18 - Ultimo aggiornamento: 13:28
Record di candidature sottoposte quest'anno all'attenzione del Comitato norvegese per il Nobel per la Pace: in "gara" c'erano 228 persone e 148 organizzazioni, per un totale di 376 nomination. In pole position, secondo molti analisti, era proprio la Colombia, in virtù dell'accordo di pace fra il governo e i guerriglieri delle Farc, nonostante sia stato, a sorpresa, sconfessato dagli elettori nel referendum di domenica scorsa.

L'accordo sul nucleare. Nella lista dei candidati anche l'accordo tra Teheran e i 5+1 - annunciato a Vienna nel luglio dello scorso anno dal Segretario di Stato americano John Kerry, dall'Alto rappresentante per la politica Estera Federica Mogherini e dal ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif - sulla limitazione del programma nucleare iraniano in cambio della revoca progressiva delle sanzioni imposte all'Iran.

In lizza anche i White Helmets siriani. Tra gli altri, concorrono al Premio i gruppi di protezione civile che operano in soccorso delle popolazioni nelle zone di guerra in Siria, dove 145 di loro hanno perso la vita, i cosiddetti 'White Helmets', l'attivista russa per i diritti umani Svetlana Gannushkina - questi ultimi due vincitori peraltro recentemente del Swedish Rights Livelihood Award, considerato un premio nobel alternativo. A favore dei White Helmets si sono espresse a gran voce, tra gli altri, diverse star di Hollywood, da George Clooney a Daniel Day Lewis a Vanessa Redgrave.

Tra i candidati c'è Susan Sarandon. L'Accademia greca delle Scienze ha avanzato la candidatura di tre persone in rappresentanza degli abitanti delle isole greche che hanno assistito i migranti che approdavano sulle loro coste: si tratta dei volontari Emilia Kamvsys, del pescatore Stratis Vallamos, e dell'attrice americana Susan Sarandon, che si è unita a Lesbo alle squadre impegnate a prestare soccorso ai migranti.

E anche Papa Francesco. Mentre l'arcivescovo sudafricano e premio Nobel 1984 Desmond Tutu ha proposto il nome di Papa Francesco. Per la seconda volta è tornata la candidatura della cancelliera tedesca Angela Merkel, avanzata dal Coventry University's Centre for Trust, Peace and Social Relations. Merkel era stata nominata persona dell'anno 2015 dal Time.

In corsa anche un ex analista della Cia. Altro nome, non nuovo alla candidatura, quello di Edward Snowden, ex analista della Cia divenuto la 'talpà delle rivelazioni di Wikileaks.

La nonna che allattò il bimbo siriano e gli abitanti di Lampedusa. In lista per fatti avvenuti a Lesbo, c'era anche la nonna che allattò un piccolo siriano.
Emilia Kamvisi è un'anziana signora abitante dell'isola greca di Lesbo: era stata immortalata nell'ottobre 2015 mentre allattava un piccolo siriano con un biberon. Citata assieme agli abitanti di Lampedusa, vera rivincita umana contro muri e filo spinato. Tra i nominati per il premio c'è anche il pescatore Stratis Valiamos, che sempre a Lesbo ha salvato decine di rifugiati in mare.
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