E’ l’appartamento dove alla fine degli anni Cinquanta Frank Sinatra teneva le sue famose feste, a cui invitava anche Dean Martin e Sammy Davis, John Kennedy e Marilyn Monroe, Mia Farrow e Peter Lawford. Un appartamento su tre piani, con una parete tutta di vetri, affacciato sull’East River. Era stato Sinatra stesso a disegnare la pianta dell'appartamento, agli ultimi piani di un condominio che sorge su un cul de sac della 72esima, e non ha davanti palazzi ma solo il fiume. Un rifugio ideale dunque per chi voglia fare feste senza che vicini curiosi o paparazzi in agguato possano disturbare. L’appartamento è in vendita, e il prezzo non è neanche tanto alto (tenuto conto dei costi di Manhattan, ovviamente): appena 5 milioni e 600 mila dollari, poco più di 4 milioni di euro.
Frank Sinatra aveva soprannominato i trecento metri quadrati “la mia grotta scintillante”, per la quantità di vetrate che guardavano sul fiume e la luce dell'alba che la inondava.
Dopo la morte di Sinatra, l’appartamento era stato comprato dal medico di Andy Warhol, e il pittore della pop-art c’era venuto spesso a organizzare le sue feste trasgressive. Di recente era stato acquistato da una miliardaria delle assicurazioni, che ha tentato di venderlo a più di sette milioni, dopo averlo riportato in quello che viene definito “il suo splendore originale”. E tuttavia la signora non è riuscita a ottenere sette milioni, nonostante il passato glamourous di quelle mura, e per questo ha portato il prezzo a 5,6 milioni.