Il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, invece, ha accusato le forze governative siriane di condurre «un'offensiva brutale» con l'appoggio dell'aviazione russa e ha sostenuto che i negoziati politici sospesi ieri a Ginevra non potranno riprendere fino a quando questa azione non si fermerà e non saranno osservati tutti gli obblighi umanitari.
Parlando a margine della conferenza dei donatori di Londra, Fabius ha quindi ribadito che Parigi insiste per «una transizione politica» in Siria, come condizione per un definitivo superamento del conflitto, sostenendo che questo epilogo è nell'interesse «dei siriani, dei Paesi della regione, del mondo intero» e anche dell'Europa: investita - ha detto - da un'ondata migratoria alimentata in particolare dalla guerra in atto.
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