Mosca, lavori faraonici per i Mondiali: le pompe funebri restano senza marmo

Mosca, lavori faraonici per i Mondiali: le pompe funebri restano senza marmo
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Giovedì 19 Ottobre 2017, 16:35 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 16:43
Un insolito allarme arriva da Mosca e in particolare dalle imprese di pompe funebri. Il programma di ammodernamento urbanistico di Mosca da 3 miliardi di euro, in atto da sette anni con lo scopo di presentare una Capitale scintillante ai mondiali di calcio del 2018, ha avuto un effetto imprevisto: mettere in crisi il settore delle pompe funebri. Molte piccole imprese in Siberia e nella regione del Volga hanno difficoltà a reperire il granito per le lapidi. Le quantità di materiale richieste da Mosca per i marciapiedi e per le aree del centro sono talmente massicce che le cave degli Urali hanno finito le scorte. La conseguenza è che il Comune di Mosca ha dovuto acquistare la pietra all'estero, in particolare in Cina e Ucraina.

La richiesta è tale - spiega un'azienda di pompe funebri siberiana a Meduza - che chi ha ancora in magazzino del granito «non accetta ordini piccoli», di norma 300/400 metri quadrati, perché ormai vengono considerate commesse «poco vantaggiose». E ottenere una lapide è quasi una missione impossibile. 
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