Morto Merrick McKoy, postò la foto
della figlia su Facebook e poi la uccise

Morto Merrick McKoy, postò la foto della figlia su Facebook e poi la uccise
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 27 Novembre 2013, 20:48 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 21:00

Il mostro dei social network morto. Merrick McKoy, il 22enne che aveva postato su Facebook la propria foto con in braccio la figlia di 19 mesi, prima di ucciderla sparandole alla testa, è deceduto oggi. Lo riferiscono fonti del St. Anthony North Hospital di Westminster in Colorado, struttura dove era ricoverato. L’uomo, dopo aver ucciso la figlia, aveva rivolto su se stesso l’arma. Per una settima è stato tra la vita e la morte. Oggi la notizia del decesso.

Il coroner ha dichiarato che saranno condotti esami per chiarire con precisione la causa e il modo in cui l’uomo è morto. La storia di questo efferato omicidio contro la più indifesa delle vittime aveva scioccato gli Stati Uniti. Lunedì 18 McKoy era piombato armato in casa dell’ex convivente, Kim Phanthavongsa. Dopo una lite la donna era scappata dall’appartamento lasciando sua figlia Mia sola con l’uomo. Mentre La donna era fuori in cerca di aiuto, McKoy postava su Facebook foto con sua figlia e messaggi con cui avvertiva l’ex convivente e gli amici del gesto irreparabile che stava per compiere. Dopo alcuni istanti l’uomo sparava alla testa della piccola, prima di tentare il suicidio. La mamma dalla casa di un vicino sentiva distintamente gli spari mentre era al telefono con la polizia. I media americani e inglesi che hanno seguito la storia, hanno pubblicato nuove foto. Immagini di un padre che bacia sua figlia. Un padre che tiene la sua piccola sulla sua moto.

Immagini normali. Di un uomo che nei fatti si è dimostrato il peggiore dei mostri. Il portavoce dell’ospedale e il coroner non hanno voluto specificare l’ora esatta del decesso. Nuovi particolari riguardanti McKoy e il suo rapporto con la sua ex stanno emergendo in queste ore. La famiglia di Kim Phanthavongsa, studentessa ad un corso per infermiere, lo ha descritto come un uomo geloso e possessivo oltre ogni limite: “Era il tipo di ragazzo che diceva che se Kim non stava più con lui, non sarebbe dovuta stare con nessun altro”, ha dichiarato Smaly Chham al canale 9News. Un vicino di casa le ha fatto eco dicendo che McKoy ripeteva alla donna in modo ossessivo che lui voleva stare con lei e che nessun altro si sarebbe dovuto avvicinare. Mia, la piccola vittima è stata ricordata dalla zia Vannatda Sivixai: “Era una bimba felice che aveva appena iniziato a camminare. Era un angelo. Aveva un sorriso bellissimo”.