In un'intervista assolutamente surreale, come la definisce anche il giornale che la pubblica, The Clarion Ledger, l'arrestato Cory Godbolt, 36 anni, già noto alle forze dell'ordine e ammanettato ai piedi di un agente, racconta alla cronista Therese Apel di essere spiacente di aver sparato a fucilate alle otto persone, fra le quali un vicesceriffo, e di avere agito perché ama la compagna e i figli e lo stesso paesino di Bogue Chitto, poco più di 500 abitanti. L'uomo, ferito durante le fasi della cattura, ha anche detto di avere sparato dopo che qualcuno aveva chiamato la polizia mentre lui chiedeva di parlare con i figli. E che nel suo futuro vede solo il suicidio.
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