Ban Ki-moon ha fatto trapelare che la priorità «è il salvataggio di vite umane» nel canale di Sicilia, dove appena una settimana fa sono morti oltre 725 migranti. Confermando così di ritenere «che non esiste una soluzione militare alla tragedia umana che sta avvenendo nel Mediterraneo». Per Renzi, invece, «la priorità è fermare i trafficanti di esseri umani per evitare una catastrofe umanitaria. Perciò contiamo di avere il sostegno delle Nazioni Unite». L’intenzione del premier italiano, che giovedì scorso ha avuto il sì del Consiglio europeo, è organizzare «operazioni di polizia» sulle coste libiche per affondare i barconi utilizzati dagli scafisti, prima che in questi vengano stipati di migranti. La Mogherini domani sarà a New York per continuare la sua opera di persuasione al Palazzo di Vetro. Senza mandato Onu, infatti, difficilmente potrebbe scattare la missione di sicurezza e difesa comune europea decisa dal Consiglio Ue giovedì scorso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA