Messico, identificati i resti di uno degli studenti scomparsi

Messico, identificati i resti di uno degli studenti scomparsi
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Domenica 7 Dicembre 2014, 00:42 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 20:21
L'inchiesta sugli studenti uccisi dai narcotrafficanti con la complicità di politici locali dello Stato di Guerrero è giunta ad una svolta.



Sono stati identificati i resti di uno dei 43 studenti messicani scomparsi alla fine di settembre, e buttati in una discarica dopo essere stati resi irriconoscibili. Lo scrive El Universal, uno dei principali quotidiani del paese, citando fonti ufficiali del governo messicano. L'informazione è stata diffusa in prima battuta attraverso i social network dalla scuola Normale rurale di Ayotzinapa, secondo cui i resti rinvenuti nella discarica di Cocula appartengono a Alexander Mora Venancio. Il padre della vittima è stato informato dai periti argentini che seguono il caso sul posto, tentando di identificare i resti ritrovati nella discarica.



Una conferenza stampa ufficiale è in programma per domani, aggiunge il quotidiano di città del Messico.
Secondo le autorità federali, gli studenti sarebbero stati rapiti e poi uccisi su iniziativa dell'ex sindaco di Iguala, Josè Luis Abarca, e di sua moglie, Maria de Los Angeles Pineda, sorella di tre trafficanti di droga molto noti. La coppia, in seguito arrestata, secondo gli inquirenti temeva che l'arrivo in città degli studenti disturbasse un evento pubblico promosso dallo stesso Pineda. La vicenda, che ha sconvolto il paese, sta facendo tremare il governo federale e in particolare il suo presidente, Enrique Pena Nieto, che rischia seriamente il posto.
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