Migranti, Merkel dice si a Renzi, no agli eurobond

Migranti, Merkel dice si a Renzi, no agli eurobond
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Giovedì 5 Maggio 2016, 15:47 - Ultimo aggiornamento: 7 Maggio, 18:46

«È dovere di tutti che la scommessa Ue sull'immigrazione funzioni, siamo impegnati perchè l'accordo con la Turchia possa essere incoraggiato e implementato. C'è una forte convergenza tra Germania e Italia per un approccio carico di valori umani e dignità ma anche per offrire una proposta politica come Ue seria, credibile e di lungo periodo». Così Matteo Renzi al termine del bilaterale con Angela Merkel.

«Il prossimo anno noi potremo lavorare insieme non solo nella tradizionale amicizia ma anche nell'organizzazione del G7 e G20 nella primavera-estate 2017 e dare così un supporto alle grandi questioni di politica internazionale», ha detto il premier riferendosi alla Germania, sottolineando però che sulla questione Eurobond non c'è accordo con la Merkel: «Occorre una strategia per l'Africa come c'è stata per la rotta balcanica. Abbiamo presentato un documento in merito ai nostri partner europei e ne abbiamo discusso con lo staff di Angela. Non siamo d'accordo su alcuni punti, in particolare sui finanziamenti. Noi abbiamo proposto gli eurobond ma non c'è condivisione su questo argomento».

«Il presidente della Bundesbank non ha creato concitazione in Italia. La stagione delle dichiarazioni dall'esterno che creavano fibrillazioni in Italia è finita. Auguro buon lavoro al presidente della Bundesbank. Con Angela parliamo tra noi, spesso siamo d'accordo, a volte no ma è normale. L'Itala è tornata, non ha voglia di mettere bandierine sui risultati ma siamo certi che quello che c'è da fare lo sappiamo da soli, lo decidiamo con i partner Ue e non ce lo facciamo dire da governatori di banche straniere»
, ha aggiunto il premier, dopo l'intervista del presidente della Bundesbank.

Poi Renzi ha indirizzato parole dure sulla questione delle barriere austriache al Brennero: «Abbiamo esplicitato netto dissenso e stupore per alcune prese di posizione degli amici austriaci verso il Brennero. Sono posizioni sbagliate e anacronistiche, contro la logica e la storia e per di più non giustificate da nessuna emergenza. Il Brennero è piu di un confine, è un simbolo». Poi ha insistito: «Non entro nella campagna elettorale austriaca e non replico dal punto di vista politico. Chi ha visto i bambini morti nelle stive delle navi nel Mediterraneo, chi ha visto partorire sulle navi della Guardia Costiera italiana sa che sentirsi dare degli scafisti è una frase vergognosa».

Merkel:
«No alla chiusura delle frontiere». «L'Europa deve dimostrare che è una forza valida nel mondo. Sull'euro abbiamo fatto buoni progressi. Sull'emergenza migranti si pone la questione dei confini esterni. Dobbiamo difendere il trattato di Schengen altrimenti si rischia di ricadere nei nazionalismi. È in gioco il futuro dell'Europa», ha detto la cancelliera Angela Merkel. «Stimo molto il Migration Compact» proposto dall'Italia, ha continuato Merkel: «Dà un impulso importante. Sul finanziamento abbiamo idee diverse ma nello sforzo siamo dello stesso parere. Ne potremo parlare nel consiglio Ue di giugno».

La cancelliera ha poi sottolineato: «Apprezzo molto le riforme che il premier ha realizzato e sta portando avanti. Sono un contributo all'Europa».

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