"Ragioni di sicurezza", ha tagliato corto inflessibile lo staff presidenziale. E' la procedura standard in queste occasioni, è stato spiegato: lo chef ospite deve dettare la lista degli ingredienti che gli servono, poi procede direttamente l'amministrazione a fare la... spesa. In un primo momento, racconta Batali, a queste condizioni ha pensato addirittura di rinunciare all'onore di cucinare per Barack Obama e i suoi circa 500 ospiti. Poi, dormitoci su, ci ha ripensato. Il menù sarà tutto di ispirazione italiana, come suggerisce la circosanza. Ma con ingredienti rigorosamente Usa. Olio d'oliva sì, ma californiano. Formaggi del Wisconsin e dello Stato di New York. E made in Usa pure i vini.
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