È considerato, a ragione, il testo sacro del comunismo e un baluardo dell'anti-capitalismo. Nel venale mondo di oggi, però, si sa, ogni cosa ha un prezzo e un profitto da lucrare e così anche a Il Capitale può succedere di finire all’asta come un oggetto qualsiasi. L’evento si verificherà il prossimo 15 giugno a Londra, quando Bonhams darà il via alla vendita a partire da una quotazione di 120 mila sterline, circa 150 mila euro.
Ad essere battuto sarà un raro e, quindi, preziosissimo esemplare della prima edizione del libro scritto dal filosofo Karl Marx: una copia datata 18 settembre 1867 e firmata dall’autore in persona, che vi aggiunse anche una dedica in favore di Johann Georg Eccarius, definito “uno dei miei più vecchi amici e seguaci”.Nato nel 1818 a Friedrichroda, Germania, e morto nel 1889, per tutta la sua vita Eccarius svolse la professione di sarto, non disdegnando però l’impegno civile e politico. Tra il 1836 e il 1847, infatti, l’uomo si iscrisse prima alla Lega dei Giusti e, in seguito, a quella dei Comunisti, nelle quali ebbe modo di militare insieme a Friedrich Engels e allo stesso Marx, di cui, appunto, fu un fedele sostenitore fino all’ultimo dei suoi giorni.
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